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La coscienza Pneumatica non è statica, ma dinamica.
Come pure la persona diventata è dinamica.
Fare della persona che diventa e fare della persona diventata.
Il sentire di piacere la tiene desta, la razionalità la
tiene pronta. Ad ogni tocco dall’interno concorre la totalità
di morte agentata. 


L’Agente della morte viva dell’amore del Padre la fa scorrere attraverso due canali comunicanti: la coscienza istintiva
e la coscienza razionale, e va a riversarsi nella persona
che diventa coscienza Pneumatica. Il flusso è regolato
e prende forma dalla diversa capacità del fare umano.
Il fare della persona si converte nel suo diventare, scomparendovi.

Il fare peccaminoso veniale e mortale si converte
in coscienza Pneumatica, massa crescente di morte dell’amore,
e vi scompare. Rimangono le tracce delle correnti
peccaminose che in grado diverso concorrono al farsi della
coscienza nuova. Due correnti matrici: corrente dell’amarmi
e corrente dell’odiare. Ognuna, si va articolando in più
sottocorrenti: corrente sessuale, corrente narcisistica (del
piacersi), corrente dell’odio difensivo, dell’odio aggressivo.
Sono queste le correnti da sottoporre ad esame medico. Il
flusso della morte dell’amore si porta con sé tanto il sentire
quanto il piacere, che si vanno stampando nella memoria. Si
ricorderanno sempre l’uno e l’altro, e questo fa convinta la
persona che diventa. Non conosciamo la morte che vi si
accumula. Questo è possibile solo nella toilette Pneumatica,
capace di fare specchiata tutta la persona. Quante cose
vediamo in questa toilette!. La cosa più terrificante: la
coscienza Pneumatica non è statica, ma dinamica.
1) Come la persona diventa? La persona diventa col fare
articolato. Ma la persona diventata produce un suo fare,
ma è da assommato. Il diventato infatti non si ferma,
ma produce cose gigantesche: è fortemente dinamico.
2) Similmente fa la coscienza Pneumatica. È un recipiente
in cui si va accumulando la morte dell’amore, non
per fare sedimento, ma per andare in azione tutta insieme.
Coscienza dinamica: prima vi confluisce la morte
dell’amore, poi in massa passa all’azione.
Abbiamo così un duplice fare: il fare della persona che
diventa, e il fare della persona diventata. Ci fa paura non il
primo, ma il secondo. Il meccanismo aveva un centro: la
morte viva dell’amore del Padre, con il suo Agente. Adesso
abbiamo a che fare col mutare della persona: la coscienza Pneumatica. Me la tiene sveglia il sentire e il piacere che si
sono stampati nella memoria, e dei quali io conservo una
chiara conoscenza. La massa di morte fa pressione fortissima
e va creando tensioni violentissime proprio in direzione
delle correnti che più hanno concorso alla sua formazione.
L’intelligenza lei pure è diventata, ma l’ha fatto al servizio
dell’amore di odio. Rimane più che mai incline a disporre
tutta la sua capacità per le nuove fortissime tensioni. Dalla
coscienza passano i tocchi interiori che mi impegnano subito
la razionalità, e insieme organizzano le imprese più intelligenti
del piacere: tanto dell’amarmi, quanto dell’odiare. Ci
fa paura quel toccamento: è la somma di tutti i tocchi. Ci fa
paura quella morte dell’amore: è la somma di tutta quella
che ho vissuta. Ci fa paura l’Agente: è la somma di tutta la
sua azione. Ci fa paura il sentire: è la somma di tutti i sentire.
Ci fa paura il piacere: è la somma di tutti i piaceri.
Con il fare divento in proporzione aritmetica: 2, 4, 6,... Il
fare del diventato mi fa crescere invece in proporzione geometrica:
2, 4, 8, 16,...

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