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La mia fionda: essa attira i miei simili. Non è scienza teologica,
non è nemmeno coscienza fideata. Ma è una
coscienza visuata. Ho visto la Paterna in funzione, e la
Figliale mi ha raggiunto. La scienza non attira, la fideata
si va sciogliendo; di qui il rigetto della parola. Accensione
della visuata: lo fa lo Pneuma Figliale.


Il secondo meccanismo infernale da Satana congegnato mi sta davanti. È un meccanismo del tutto razionale; dispone
di un accumulatore dove si accumula tutto il sentire di piacere
e di dispiacere pronto al reimpiego; o di tocchi interni,
provocati dal movimento incontrollato delle immagini
stampate nella memoria.
Sono i ritocchi. Ad ogni ritocco, il mio ripeccare. È sempre
grave, di gravità crescente per una inarrestabile tensione
Pneumatica, che la crescita gigantesca dell’Agente
della morte va inoculando nella mia razionalità tutta protesa
a un piacere sempre maggiore: per quantità, per qualità,
e per intensità. La crescita della gravità procede in
proporzione geometrica. Sempre più visibile per la mia
chiara razionalità, e sempre meno comprensibile per un
suo progressivo accaparrarsi della mia razionalità fino a
convincerla prima della necessità, poi della naturalezza, e
infine delle bontà di un vivere di solo amore di odio.
Allora la razionalità raggiunge la sua unità indivisa al servizio
totale del piacere. Ogni capacità dolorifera viene eliminata.
Siamo allora sulla dirittura di arrivo infernale. La
mia razionalità è sdoppiata tra il ripeccare e la mia nuova
coscienza cristiana.
Colgo immediatamente il mio ripeccare con l’occhio
attentissimo alla mia razionalità coscienziata.
Gradualmente la vado rubando al mio ripeccare. Metto
mano alla mia fionda, che estraggo dalla bisaccia della
mia coscienza, e poi mi vibro il colpo micidiale. Non sbaglio,
perché me la lancia e la guida lo Pneuma Figliale.
Così, mi colpisco a morte: è il mio suicidio cristiano. È
l’essere cristiano che mi vuole suicida.
Questa fionda interessa? Attrae? Muove il desiderio di una
conoscenza di essa? Prima di presentare gli effetti della
libera morte che mi do, occorre dover rispondere a questo
desiderio vostro inconscio: facci conoscere la tua fionda!
Questa fionda la manovro io, ma con lo Pneuma Figliale.
La fionda quindi è sua, esclusivamente sua. Cos’è questa
fionda, dunque?
1) Non è scienza teologica. L’ho sempre desiderata vasta
e crescente, pur non avendone una grande capacità. Lo
Pneuma mi ha tolto di mano i grandi libri della
Teologia tradizionale, e mi ha lasciato in mano soltanto
la Parola del Figlio: il Vangelo.
2) La mia fionda è una coscienza. Ne avevo già una io,
come quella di tutti, la coscienza fideata: me la sono
fatta con la parola del Figlio, sostenuto dall’esterno
dall’autorità ecclesiale e famigliare. Ho creduto al
Figlio, garante la Chiesa e la famiglia, cui fiduciosamente
ho sempre aderito. Ma mi è scivolata di mano
nell’atto in cui me ne veniva affidata una nuova.
3) Non più fideata, ma visuata. Mi sono visto la Paterna
sostanziale tutta infernale in piena azione; un nuovo
battesimo cresimato Figliale mi ha dato la sostanza
dello spirito di amore Figliale, e me l’ha fatta in
coscienza Figliale sostanziata.
La mia fionda è coscienza visuata sostanziata, alla pari
della Paterna. La scienza teologica non attira: è una
pura materia di scuola. La coscienza fideata si va sciogliendo
e va scomparendo, per la crescita di una persona
che non sente più il rapporto fiduciale verso l’autorità.
Di qui, l’abbandono e l’indifferenza verso la
Parola. Spegnimento di una coscienza fideata; ma
anche, accensione di una coscienza visuata. Maria fu la
prima da accoglierla; si è vista piena; dalla coscienza
visuata è sorta la concezione fisica del Figlio.

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